Aeterna Nox: sessione live del 21 febbraio 2015 (Monza, MB)

Cronaca: Licantropi

FG: Gli oscuri recessi dell'Insubria di Tenebra si ampliano, con l'inizio di una nuova cronaca: dopo essere partiti con i Vampiri di Milano, Aeterna Nox continua raccontando le storie dei licantropi di Monza.
Le due cronache si svolgeranno nella stessa continuity, e interagiranno tra loro per formare un'unica grande trama.
I Narratori di questa campagna, che si intitola La Profezia della Luna Rossa, saranno Sergio Nichetti e Igor Comunale, che alternerà il ruolo di Giocatore nella sede di Milano (é lo sceriffo Gangrel) a quello di Narratore a Monza, mentre Ivan Cavestro, che dirige anche la cronaca di Vampiri, parteciperà a questa come giocatore.
La prima sessione si é svolta presso il Parco di Monza, nel comune di Villasanta, con una notevole partecipazione di giocatori nonostante il tempo non proprio favorevole.
(in realtà, per giocare andava benissimo: era un tempo da Lupi).
Se un live di Licantropi ha un vantaggio rispetto a uno  di Vampiri infatti, é che non si finisce di giocare a orari assurdi, ma per contro ha lo svantaggio di svolgersi all'aperto, spesso in luoghi "impervi" (durante il gioco abbiamo guadato il fiume Lambro due volte).
Quindi, lasciate perdere lo jogging, provate un Live di Licantropi se volete mantenervi in forma (beh, dipende anche da quale).
Qualcuno si é messo d'impegno a preparare i costumi.
Io mi sono limitato a mettermi qualcosa di pesante.
Oltre ai problemi logistici, ne avevo anche un altro: non conoscendo molto bene il regolamento né l'ambientazione, non avevo idea di come caratterrizzare il mio personaggio, soprattutto di come renderlo diverso dall'altro, che interpreto nel Live di Vampiri (Corvo LunaNera del Clan Gangrel).
Alla fine ho deciso di farlo parlare con un accento inglese, e credo che questo lo abbia fatto diventare vivo in gioco.
Rex Phantom, questo é il suo nome, appartiene ai Glasswalkers, la tribù di licantropi meglio adattata al mondo umano.
I Glasswalkers sanno usare la tecnologia, ma Rex é anche un Theurgo... va bene, basta così. Credo che, prima di iniziare il Report della sessione, sia meglio chiarire alcuni termini.

GLOSSARIO

Garou: Il nome con cui i Licantropi chiamano se stessi; potrebbe derivare dal francese Garou (mannaro) oppure dal giapponese Ga'rō (lupo affamato).
Homid: la forma umana di un Garou.
Litania: la legge tradizionale dei Garou, che deve essere conosciuta a memoria da un Philodox.
Gaia: la Dea Madre, lo Spirito della Natura, la Portatrice di Vita. I Garou si considerano suoi figli, ma soprattutto i suoi guerrieri. Come ha giustamente ricordato Anima in Pena, Galliard del Branco degli Spaccaossa, "noi siamo le armi di Gaia".
Cairn: Un punto in cui si concentra il potere di Gaia, che i Garou considerano un luogo sacro.
Wyrm: lo Spirito della Distruzione, é l'opposto di Gaia. Da esso derivano creature abnormi come i Fomori, nemici dei Garou.
Spirale Nera (anche Danzatori della Spirale nera, orig.: Black Spyral Dancers): Garou rinnegati, che non seguono la Litania, ma si abbandonano al lato più selvaggio e violento di Gaia, e a volte abbracciano addirittura il Wyrm. Sono circa un decimo dell'intera popolazione Garou.
Umbra: il Mondo degli Spiriti al di là della Realtà fisica, si divide in tre reami: la Terra dei Morti, la Terra dei Sogni e la Terra degli Spiriti propriamente detta. Tra i Garou, i Theurgi o sciamani sono quelli che conoscono meglio l'Umbra.
Metis: la litania proibisce ai Garou di accoppiarsi con altri Garou, per non rischiare di perdere i tratti homid e il contatto con l'Umanità; che un figlio nasca da due genitori entrambi licantropi é un tabù, paragonabile all'incesto tra gli umani. Tuttavia, la natura selvaggia dei garou non sempre riesce aseguire scrupolosamente questa legge. I figli nati da due Garou sono chiamati Metis, e conservano tratti lupini anche in forma homid. La loro vita é molto difficile, poiché sono reietti tanto tra gli Umani che tra i Garou.
Auspici: il carattere di un Garou, e il suo posto all'interno del Branco, dipende dalla fase lunare sotto cui é nato: ciò é chiamato Auspicio.
Ci sono cinque Auspici, che corrispondono ai cinque ruoli della società lupina:
Ragabash: I Garou sono molto legati alla tradizione, ma riconoscono che, se seguita in modo cieco, la Tradizione può rivelarsi un'arma a doppio taglio: i Ragabash, nati sotto la Luna Nuova, hanno il compito dichiarato di contestare le regole, trovare falle nella Litania, mettere in discussione tutto ciò che é assodato.
Theurgo: nati sotto la Falce di Luna, i Theurgi sono gli sciamani della tribù, che vivono in stretto contatto con gli Spiriti. nel Branco svolgono il ruolo di consiglieri, qualche volta di leader informali.
Philodox: nati sotto la Mezza Luna, sono i giudici della società Garou: conoscono la Litania a memoria, e fanno da arbitri in caso di disaccordo. Sono i capi del Branco in tempo di pace.
Galliard: nati sotto la Luna Gibbosa, sono gli artisti, gli storici e i bardi della società lupina. A loro spetta il compito di ricordare, ma anche di incitare i guerrieri con la loro musica.
Aahroun: nati sotto la Luna Piena, sono i guerrieri della tribù, e prendono il posto dei Philodox come capibranco in tempo di guerra.
Alpha: il capo di un branco.


NOTA: come ho detto, Rex Phantom é un glasswalker, ma é anche un Theurgo, quindi ha legato gli spiriti al suo iPad, i quali formano un livello addizionale di protezione oltre alle password. Tutti i paragrafi contrassegnati come IG sono scritti da Rex stesso nelle sue note, e pertanto si intendono essere in inglese.

IG (Accesso: Rex Phantom): Con un tempo del genere, mi sembra di non aver neppure attraversato la Manica. Tutto sommato, il posto non mi dispiace: quando raggiungo il Cairn, trovo che parecchi Garou si stanno già riunendo in questo luogo, in cui sento fluire il potere di Gaia come il fiume che vi scorre attorno.
I Garou si riuniscono tutti al Cairn
Un gruppo tanto numeroso quanto e- terogeneo: molti branchi sono stati sterminati nei terribili avvenimen- ti degli ultimi mesi, e questi devono essere i superstiti. Mi duole ammettere che  siamo stati la causa della nostra sciagura: quando é scoppiata una guerra tra i clan vampirici del Territorio Milanese, gli anziani si sono rallegrati che i nostri nemici si sterminassero tra loro, non comprendendo quanto lo sconvolgimento causato da tutto questo avrebbe risvegliato il Wyrm, rendendolo più forte.
Riesco a sentire anche la potenza maligna del Wyrm, qui attorno ne é pieno; il Cairn, per contro, sembra chiamarmi con la sua forza familiare, rassicurante.
Anche la presenza di altri Garou mi rincuora, nonostante tutto.
"Benvenuti a tutti voi, membri della Nazione Garou. Io sono il Philodox anziano di questo Territorio, e il mio compagno é il Theurgo custode di questo Cairn, l'ultima roccaforte che siamo stati in grado di proteggere dall'avanzata del caos".
Le parole dell'Anziano non sono accolte con benevolenza: la recente sconfitta é ancora fresca, e molti lamentano la perdita dei propri Kinsfolk.
"So che molti di voi sono sfuggiti al massacro del proprio Branco, ed é parte del motivo per cui siamo qui: i Garou combattono insieme! Quindi, per prima cosa, occorre formare dei nuovi branchi."
L'Anziano fa una pausa, per osservare tutte le persone che ha attorno.
"C'é qualcuno di voi che si presenta qui già come Branco?"
I Custodi Dell'Equilibrio
Inaspet- tatamente, quattro individui si fanno avanti: quello che parla per primo sembra un Aahroun, a giudicare dalla sua notevole corporatura.
Con lui ci sono una ragazza vestita di nero che sembra ancora più minuta accanto al suo robusto compagno, un tipo con degli strani occhiali che dev'essere un Glasswalker, e un altro che rimane in disparte. "Noi siamo i Custodi dell'Equilibrio" annuncia con una voce che ne rispecchia l'aspetto, prima di invitare anche gli altri a presentarsi.
Come pensavo, quello con gli occhiali é un Glasswalker, mentre quello che era rimasto in disparte é un Theurgo, come me.
L'Anziano invita tutti a presentarsi, e scopro che ci sono parecchi Theurgi.
Non c'é dubbio che siano tutti qui per il mio stesso motivo, la misteriosa profezia di cui tutti parlano.
Dopo i Custodi dell'Equilibrio tocca a un altro notevole individuo: indossa un cappuccio di lana rossa e una giacca mimetica e si identifica come un Cucciolo Homid, anche se per la s sua mole la parola "cucciolo" suona strana. Dice di aver perso il proprio branco e di essere l'Alpha di se stesso.
"Per necessità" commenta il Philodox.
Anch'io faccio la mia presentazione, quindi tocca a una donna con una chitarra e delle spirali di rame tra i capelli.
Anima in Pena (Gioia per gli amici) Galliard
"Sono una Galliard, il mio nome é Anima in Pena. Se volete, potete chiamarmi anche Gioia".
É una Metis, ma non sembra che se ne preoccupi troppo; invece si apparta sotto un albero, tira fuori la chitarra dalla custodia e inizia a cantare una canzone tristissima.
Ma non c'é tempo per rattristarsi: é necessario formare al più presto i nuovi Branchi, per evitare di restare vulnerabili agli attacchi del Wyrm.
"Siamo riusciti a salvare questo Cairn" dice il Philodox, ma non c'é orgoglio nella sua voce, sembra piuttosto che si stia scusando per il territorio perduto "é necessario riorganizzarci al più presto".
"Anziano, cosa può dirmi della profezia?" azzardo. Dopotutto é il motivo per cui sono qui, e ritengo prematura ogni decisione presa senza prima sapere di che si tratta.
"La profezia verrà rivelata a tempo debito" risponde l'Anziano, e la mia insistenza non serve a fargli cambiare idea.
Non posso fare altro che tornare verso la piccola folla di Garou, che nel frattempo si é divisa in due gruppi (tre se si contano i Custodi dell'Equilibrio, che rimangono in disparte, e un uomo vestito di nero che sembra osservare la scena da fuori). Mi avvicino a uno dei due gruppi, con poca convinzione, studiandone con cura ogni membro. L'istinto mi porterebbe ad assumerne la guida, a tentare in qualche modo di organizzarlo, ma non sembra esserci molto su cui lavorare.
Sembriamo dei cuccioli spaventati, più che dei guerrieri.
É persino scoppiata una disputa su chi debba essere l'Alpha del nuovo branco: da una parte il Ragabash col berretto rosso, dall'altra uno con una sgargiante sciarpa gialla e blu. Gli altri si tirano indietro.
Anima in Pena propone di portare la faccenda davanti al Philodox, che mi sembra un'ottima idea, ma non mi convince la piega che sta prendendo questa faccenda.
Mi propongo come terzo candidato.
Il Philodox decide di metterci alla prova: lasciamo il Cairn e ci spostiamo su un ampio prato dall'altra parte del fiume, quindi la parola passa al Theurgo.
"I miei spiriti nasconderanno questa pietra" ci informa il Theurgo "Ho rimosso da essa ogni traccia di Potere. Diventerà Alpha il primo che la ritroverà. Non Vi sarà permesso usare le vostre abilità sovraumane. Adesso... voltatevi!"
La sfida inizia: l'uomo con la sciarpa sembra palesemente a disagio e crolla subito. Siamo solo io e il Ragabash. Grazie alle mie capacità deduttive riesco facilmente a individuare l'oggetto nascosto, ma lui, che sembra avere una conoscenza più istintiva del territorio (lui é di casa qui, mentre io sono uno straniero) mi batte sul tempo.
"Abbiamo un nuovo Alpha!" annuncia il Philodox "Il nuovo Branco scelga un nome... e un Totem!"
"Sbrigatevi a sceglierlo, visto che dovrò evocarlo io entro stasera!" aggiunge il Theurgo.
Ho perso la sfida, e devo fare un passo indietro; sarebbe il caso che mi congratulassi con il mio nuovo Alpha.
"Questa non é una gara" dice rivolto al Branco più che a me "Se avessi perso, e il Branco avesse trovato un capo migliore di me, sarei stato felice lo stesso"
Un atteggiamento che apprezzo in un capo. Gli stringo la mano.
Gli altri nel frattempo hanno cominciato a discutere sul nome del Branco e sul suo Totem.
"Siamo in un territorio urbano, serve uno spirito urbano. Ratto magari..."
"Il ratto va benissimo per il Lambro!" esclama Anima in Pena.
"Qual é il Totem di questo Cairn?" domanda uno dei Theurgi. "Blatta" gli risponde un altro. La voce del Philodox interrompe le nostre discussioni. "Ascoltate! Questa é la Profezia della Luna Rossa rivelatasi agli occhi degli eletti:
Verrà un giorno in cui il Grande Verme dominerà sulla città del Drago
I Garou soffriranno per mano dei suoi innumerevoli servi
Ma la speranza ancora non sarà del tutto perduta
Sotto il segno della Luna Rossa i guerrieri di Gaia si riuniranno
Bagnati dall'incessante scorrere delle sue lacrime
Verranno tempi di tribolazioni e sfide, dominati dalla Spirale Nera
Le stesse barriere della realtà vacilleranno rischiando di cadere
Ma una nuova disperata alleanza, figlia di tempi oscuri, sorgerà
Sotto il segno della Luna Rossa i guerrieri di Gaia combatteranno
Versando fiumi del loro stesso sangue
Il figlio del Grande Verme si risveglierà dal suo eterno torpore
I Garou dovranno rimanere saldi davanti al suo empio potere
La chiave della vittoria sarà rivelata nell'ora più buia
Sotto il segno della Luna Rossa i guerrieri di Gaia si ergeranno
Abbattendo i mille tantacoli del Verme che non deve essere nominato
Mentre il Philodox parla, la pioggia inizia a cadere.
FG: All'inizio solo due gocce, ma poi la Natura si da da fare per imitare l'arte.
IG: Cala il silenzio, rotto solamente dallo scrosciare della pioggia, le Lacrime di Gaia."Ora possiamo anche andarcene" esclama il philodox "Siamo Garou, ma siamo in forma homid, e io ho un freddo porco!"
Raggiungiamo un piccolo bar ai limiti del bosco. "Attenti a come parlate" ci ammonisce il philodox "ci saranno di sicuro degli umani".
Per fortuna il tempo inclemente scoraggia le gite domenicali: il barista e le due cameriere sono sorpresi e felici di vedere un gruppo così numeroso, anche se rimangono parecchio stupiti dalla nostra preferenza per i tavoli all'esterno.
Sono quasi le cinque del pomeriggio: chiedo alla donna dietro al banco se qui hanno del tè, poi raggiungo il mio nuovo branco, che nel frattempo ha deciso il nome, se non il totem.
Siamo gli Spaccaossa.
FG: Non riesco a credere che non solo sono riuscito a prendere il tè delle cinque durante il live, ma che sono stato addirittura in grado di farlo senza uscire dal personaggio.
IG:  Nel Branco ci sono tre Aahroun, tre Theurgi (me compreso) un Galliard (Anima in Pena) e un Ragabash.
Qualcuno fa notare la mancanza di un philodox, che ci costringerà a continuare a far riferimento all'Anziano, che ora sta parlando con gli Alpha per decidere l'assegnazione dei territori.
L'uomo vestito di nero, che ci aveva seguito a distanza, si avvicina al Philodox e sussurra qualcosa.
"Serve la presenza dei teurgi! Tutti quanti!".
Dopo essersi liberato della sciarpa e del cappuccio, l'uomo vestito di nero si rivela un messaggero dei branchi di Milano.
Ci informa delle attività della Spirale nera, di come alcuni rituali di sangue siano stati compiuti in alcune zone periferiche della città: Un campo Rom in un posto chiamato Bovisa, dei Senzatetto nella zona di Rozzano, tutti massacrati da cuccioli Metis, che poi si sarebbero sventrati da soli.
Particolarmente spaventoso il massacro del campo Rom, compiuto da una bambina di soli sette anni che poi si sarebbe strappata i polmoni.
Lo scopo della Spirale Nera sembra di aprire portali verso tutti e tre i mondi dell'Umbra, non per entrare, ma per fare uscire qualcosa (non essendo un theurgo, il messaggero non é in grado di fornire dettagli). Per qualche ragione, questo sembra preoccupare anche i Vampiri, con cui gli Anziani hanno stabilito una non facile alleanza.
Ci informa però che la Spirale usa le fogne per spostarsi.
Ratto come Totem potrebbe tornarci utile dopotutto.
Il messaggero si allontana, e mentre gli Alpha stanno ancora decidendo i rispettivi territori, noi theurgi ci ricongiungiamo ai nostri branchi.
Cosa é successo? domandano gli altri.
Lasciamo che a spiegare sia il nostro amico inglese.
Veramente sono scozzese, ma non mi aspetto che i locali capiscano la differenza.
Ringrazio per la fiducia, e mi guardo intorno alla ricerca di Umani che potrebbero sentirci.
Chiamatelo Iena...
Non trovandone, riferisco le parole del messaggero, e la mia idea circa il totem.
"Sarebbe solo un totem di comodo" obietta un altro theurgo con una benda nera sull'occhio "Ci occorre qualcosa che leghi assieme tutti i membri del nostro Branco, che abbia capacità guerriere sì, ma anche astuzia".
Oltre ciò, molti storcono il naso di fronte a un'alleanza tra noi e i Vampiri, ma la profezia stessa parla di "un'alleanza figlia di tempi disperati", e credo sia questa.
Alla fine, ci accordiamo per adottare come totem il Cinghiale.
Splendido, nel giro di poche ore abbiamo creato un Branco, e che branco, con un nome come gli Spaccaossa e un totem come Cinghiale, non vorrei essere quello che ci si parerà davanti.
La Guerra inizia, nonostante tutto, sotto buoni auspici.