Aeterna Nox: Sessione Live del 17 Gennaio 2014 (Solza, BG)

Cronaca: Vampiri 

FG: Questa é la quarta sessione della Cronaca dei Vampiri di Aeterna Nox, e la prima del secondo anno. Come per la sessione precedente, abbiamo degli ospiti, provenienti questa volta dalla Cronaca di Roma, che partecipano al live come PNG.
Il Principe Sforza (in allestimento)
Tra di loro, anche il presidente della sezione romana di Aeterna Nox, nel ruolo del Sire del principe Sforza.
Oltre agli ospiti, questa sessione vede anche un paio di nuovi arrivati tra i PG, qualche cambio di personaggio da parte dei giocatori, e anche numerosi assenti, compresi alcuni membri della Corte, per varie ragioni; non ultima il tempo (non proprio adatto a una grigliata in giardino) che ha costretto diverse persone, me compreso, a interrompere a più riprese il gioco per rifugiarsi in una delle salette interne, o nella stanza del buffet in cerca dell'ultima lasagna (ancora una volta, chi ha preparato il buffet si rivela essere il vero motore del gioco. Del resto si sa che per i vampiri l'importante é... nutrirsi...).
PNG
L'assenza di molti giocatori, anche di ruoli chiave, e il ritardo di altri, che fa slittare di circa mezz'ora sia l'inizio che la fine della sessione (in parte anche a causa della distribuzione delle tessere, ora che Aeterna Nox é diventata un'associazione culturale vera e propria) non impedisce tuttavia alla trama, dopo le incertezze dell'altra volta, di entrare  finalmente nel vivo, se perdonate il doppio bisticcio di parole (Sto iniziando a parlare come il Professor Vinciguerra, scusatemi) anche grazie all'abilità dei narratori non solo di coinvolgere i giocatori nei misteri del Mondo di Tenebra, ma anche all'uso che riescono a fare degli... effetti speciali, per così dire.
Voci non confermate, dentro e fuori dal gioco, accennano a un possibile trasferimento dell'Elysium, ma ne sapremo di più nelle prossime sessioni.
Per il momento lasciamo la parola a Corvo LunaNera, e agli oscuri segreti della Camarilla di Milano...

IG (dal diario di Corvo LunaNera): Varcare il cancello di questo Elysium mi rendeva nervoso fino a pochi mesi fa, ma adesso mi sembra quasi rassicurante.
Il Principe e la sua corte
Le mie indagini mi hanno portato fino a Pavia e a Lugano, con un costante senso di minaccia che sentivo incombere ad ogni momento, ad ogni passo.
Il fatto di trovarmi alla corte del Principe, con uno Sceriffo che si preoccupa di mantenere l'ordine e un Custode, di cui non mi fido affatto ma che non può fare nulla finché ci troviamo all'interno della Camarilla, il poter contare sui membri del mio clan per guardarmi le spalle, anche se si tratta di quella testa di legno di Volpe Rossa, mi era tanto necessario quanto il sangue di cui nutrirmi, sebbene detesti ammetterlo.
Lo sceriffo
Eppure, continua ad esserci qualcosa che mi disturba, come se mi fosse sfuggito un che di importante.
Ricordo di aver parlato con il mio Primogene, ma non ricordo di cosa. Dall'ultima volta che la Corte si é riunita inoltre, sento di avere una certa urgenza di parlare con l'Arpia, ma... per quale motivo? L'Arpia non é certo qualcuno con cui fermarsi a fare due chiacchiere!
La prima cosa che noto, entrando nella Sala del Trono, é l'assenza del Custode, in effetti l'assenza praticamente di tutto il Clan Tremere.
Non so cosa sia peggio, vedere capannelli di Tremere che complottano chissà che cosa, oppure... non vederli.
Il Principe ci informa dell'arrivo imminente di alcuni ospiti importanti, tra cui il suo Sire. La visita di un Sire, per di più di un Anziano di alto rango come deve essere il Sire del Principe, é un evento che non avviene tutte le notti, agli Anziani non piace viaggiare e specialmente quelli di certi clan preferiscono agire tramite sottoposti, ma questo é un nuovo Principato e la necessità di creare alleanze porterà qui parecchia gente, come i Farnese la scorsa volta.
Cosa v olevano?
Non ricordo... eppure, mi pare che ci sia stato un bel po' di baccano quando sono andati via.
Quando il Primogene mi chiede delle mie indagini, mi trovo a non ricordare esattamente neppure su cosa stessi indagando.
Su ordine del Principe, l'Arpia tira fuori delle mappe, annunciando di voler discutere l'assegnazione dei Domini. La cosa non mi interessa più di tanto, specie quando scopro che anche Volpe Rossa ha dei vuoti di memoria, e non solo: mi riferisce che la figlia del Principe, che ha l'abitudine di prendere appunti su tutto (l'ho vista girare con un quaderno rosso e continuare a scrivere) ha l'impressione che alcune pagine del suo diario siano inspiegabilmente tornate bianche.
La figlia del Principe... prende appunti
Seguendo il mio istinto, esco dalla Sala del Trono e inizio a chiedere a tutti quelli che incontro se hanno dei vuoti di memoria, e ne trovo ben sette.
La figlia del Principe conferma quanto ha detto Volpe Rossa, mostrandomi poi una pistola di grosso calibro.
"Ricordo che volevo venire armata, ma non ricordo per quale motivo!" mi dice.
Un'altra stranezza: i Ventrue non sono un clan combattente, ed é ben strano che una di loro decida di girare armata, tanto più che secondo la Lex Camarillica é proibito portare armi all'interno dell'Elysium; neppure la figlia del Principe può farlo, senza l'autorizzazione dello Sceriffo (che lei ha, lo Sceriffo conferma).
Non ho il tempo però di fare altre domande: all'improvviso delle tombe compaiono dal nulla nel bel mezzo del cortile del castello, e tra le tombe si aggira la figura evanescente di Rashid, lo stregone Setita.
Lo Sceriffo e il suo Vice alle prese con il fantasma
Non avrei mai creduto di desiderare che ci fosse un Tremere nelle vicinanze (e naturalmente, quando servono non ci sono).
Lo sceriffo e il suo aiutante (Volpe Rossa) si avvicinano al fantasma con le armi spianate, e anche io tiro fuori gli artigli, anche se non so a cosa potrebbero servire contro uno spettro. Interviene il principe in persona: assieme a lui arrivano anche il suo Sire e un elegantone che si presenta come un esperto occultista, e inizia subito a parlare con il fantasma.
Il fantasma, suppongo, risponde, anche se l'unico che riesce a sentire quello che dice é l'elegantone. Io invece, che avvicinandomi allo spettro mi sono trovato proprio accanto a una delle tombe, provo a toccarla, per accertarmi che non si tratti di qualche tipo di illusione.
Mi sembra abbastanza solida.
La graffio persino con un artiglio e il segno rimane, ma da un momento all'altro i miei sensi impazziscono, e non riesco più a distinguere quello che vedo e quello che sento; in preda al panico barcollo verso la Sala del Trono rimasta vuota, e mi accascio in un angolo, lacerandomi la faccia con i miei stessi artigli.
Finalmente riesco a calmarmi abbastanza per uscire di nuovo: nel frattempo é arrivato anche il Sire del mio Primogene, tale Salvatore Villari, una specie di motociclista vestito di cuoio che sembra in vena di attaccare briga.
L'elegantone corre via urlando, con in mano il bastone dello spettro. Scatto verso di lui, e assieme ad altri due riusciamo, non senza difficoltà, a portargli via il bastone. Lui cerca disperatamente di riprenderselo, e io uso il mio potere per calmare la Bestia in lui. Per mia fortuna, interviene un altro elegantone, uno che ho già visto da queste parti, e fra tutti e due riusciamo a calmarlo.
Il nuovo arrivato si presenta come Giovan Battista Aliprandi Martinengo, Primogene del Clan Toreador, e sembra che io sia riuscito a impressionarlo, o almeno a incuriosirlo (non si può mai dire con i Toreador) per quello che ho fatto con "il suo Scudiero".
Dice che ha studiato per decenni il modo migliore di "calmare la Bestia", e dopo avermi fatto un mucchio di domande mi dà una dimostrazione pratica.
La mia prima impressione é che stia cercando di dominarmi, poi mi rendo conto che sta facendo la stessa cosa che ho fatto io prima, ed é anche parecchio bravo: non mi sentivo così calmo da quando ero vivo.
Decido di farci due chiacchiere, ma l'arrivo inopportuno di Salvatore Villari fa precipitare le cose. Tra il Gangrel e il Toreador scoppia una rissa, e mentre un paio di Brujah discutono se buttarcisi dentro anche loro, accorre il Primogene. Il resto succede così in fretta che non ho il tempo di reagire: Giovan Battista Aliprandi Martinengo viene scaraventato dall'altra parte del cortile, il Primogene solleva il suo Sire e lo appende al muro come un quadro, urla qualcosa di irripetibile, poi lo trasporta di peso fino al cancello dell'Elysium e lo sbatte fuori senza troppi preamboli.
Nel frattempo, lo spettro di Rashid si é impossessato del corpo di un umano, e tramite lui si é presentato al cospetto del Principe.
Si scopre che i Parmensi avevano paura di Livio del Clan Brujah, quello su cui al momento é in corso una Caccia di Sangue. La loro disperazione li ha portati a tentare di influenzare il Principe e poi a cancellare i nostri ricordi dell'accaduto, ma non é servito a nulla: i parmensi sono stati distrutti da Livio, mentre Rashid, grazie ai suoi poteri di stregone, é rimasto sospeso "tra i due mondi".
L'umano viene liquidato in fretta da Zinzula.
Il Principe poi rimprovera duramente la corte, per quanto successo questa notte, lamentando la mancanza di rispetto per le cariche, per la Legge e per gli Anziani.
"Essere padrone di un Dominio" aggiunge "non é solamente dire Qui nessuno può contraddirmi. É nostro dovere rendere la nostra terra più prospera, più ricca, più... bella. Se non ci prendiamo cura dei nostri Domini, non siamo degni di possederli!"
Il suo Sire si alza.
"Se posso aggiungere, riguardo alla presenza degli Anziani: Noi seguiamo la Lex Camarillica, non siamo anarchici come i Sabbatici. Se per i Sabbatici gli Anziani sono la mano che stritola la propria libertà, per la Camarilla, L'anziano é colui che garantisce la stabilità e la pace. Noi Anziani siamo pronti a condividere la nostra saggezza con chiunque vorrà ascoltarci".
Inaspettatamente, queste parole sono seguite da un gesto di riverenza verso il proprio figlio.
Le parole del Principe e del suo Sire mi colpiscono come non mi aspettavo: il mio é un clan di ribelli, geloso della propria indipendenza. Non ho mai desiderato essere Signore di un Dominio: datemi quattro mura di pietra, un tetto per ripararmi dal sole, lasciate che il bosco e i rampicanti lo nascondano alla vista... quello é il mio dominio. In più di un secolo, non mi ero preoccupato che esistesse un mondo oltre quelle mura.
In seguito, viene dichiarata una Caccia di Sangue contro Salvatore Villari, e l'Arpia ci informa che il nostro clan ora é in debito verso i Toreador. Credo che parteciperò anch'io. L'idiota se l'é cercata.
Il principe lancia anche un'altra Caccia di Sangue contro un certo Primo Giovanni, a cui un altro membro del Clan Giovanni risponde dichiarando una Caccia di Sangue interna contro lo stesso (non ho capito cos'abbia fatto questo Primo Giovanni, da quanto sono riuscito a mettere assieme nelle notti successive, pare che abbia minacciato il Principe - non che sia una sorpresa, i Giovanni sono gangster dopo tutto).
Così ora in questo principato ci sono ben tre Cacce di Sangue in corso... d'accordo che siamo appena usciti da una guerra, ma pensavo che fosse finita.

FG: Il Live si chiude con una telefonata ascoltata dall'ombra e la vaga immagine di altri misteri.
Continuate a leggere!

PERSONAGGI E INTERPRETI

la Corte:

Principe Filippo Edoardo Maria Sforza: Vladimir Kalest
Siniscalco Zinzula del clan Nosferatu: Alessandro Monaco
Custode dell'Elisyum Gabriel Nova del clan Tremere: Roberto Raffaelli*
Sceriffo Riccardo Martinetti del clan Gangrel: Igor Comunale
Arpia Samuel Shultz del clan Malkavian: Marco Correngia Ilcorre
Boia Azrael del clan Nosferatu: David Leod*

* assente

Clan Gangrel:

Primogene Carmelo Orlando: Pietro Colnaghi
Scudiero Generale Volperossa: Francesco Maregalli
Voce Narrante Corvo LunaNera: Alex Hastur

Clan Toreador:

Primogene Giovan Battista Aliprandi Martinengo: Gianfilippo Maria Falsina Lamberti
Scudiero Clemente Gambino: Matteo Cinco

Clan Ventrue:

La Figlia del Principe Valeria Lucilla Savorgan D'Osoppo: Anna Eleonora Colombo
Apollonia della Torre Sforza: Miki Barbieri Torriani


MASTER/NARRATORI DELLA CRONACA DI
AETERNA NOX (VAMPIRI)

Ivan Cavestro
Federico Casati
Riccardo Massara

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